C’è chi racconta la storia di famiglia affidandola a un diario, chi la raccoglie nelle pagine di un libro, chi la trasforma nella sceneggiatura di un film. Tiziana Fausti, che è cresciuta annusando l’odore delle pelli e della colla tra la fabbrica e il negozio dei genitori, l’ ha narrata in una borsa. Nata dai ricordi di quelle lunghe giornate trascorse in campagna con il padre (“una montagna d’uomo, bellissimo”) e da quel mondo dell’equitazione che Tiziana Fausti frequenta fin da bambina, come hanno poi fatto le sue figlie, questa borsa capiente rivela la sua ispirazione hunting con piccoli dettagli significativi.
Come l’infilatura a mano di una fettuccia nel bordo esterno, che reinterpreta particolari delle capezzine sulla fronte del cavallo. Manici lunghi,da spalla e da braccia , ma anche la tracolla interna che rielabora le cartucciere per portarla a bandoliera. Sfoderata, tranne che per alcuni pellami, come sfoderata era la prima borsa in cuoio realizzata dalla famiglia. Perché c’è un po’ la storia della pelletteria del dopoguerra nel lavoro di questa coppia: lui, nato per caso a Varese, visto che gli altri Fausti vivevano a Washington D.C.
Lei, Fedra Filippi, toscana, si era trasferita a Milano e lavorava per le famose Pirovano. Matrimonio nel giorno della liberazione, il 25 aprile 1945, e trasferimento a Bergamo, dove esperienza e competenza si fondono in un modo nuovo di intendere il negozio. Nascono così la Valigeria Fausti, poi Valnova, dedicata alle borse di avanguardia. Erano gli anni in cui Francesco Fausti se ne andava a Varese, allora nota per la valigeria, e tornava con il furgone carico di bauli e valigie. Intanto si andava affermando il “gusto Parma” con i marchi che sarebbero diventati celebri.
Tiziana Fausti è cresciuta in questa atmosfera ottimista e sperimentale, collaborando con i genitori finché il 12 maggio 1979 apre il suo primo negozio. Piccolissimo, 16 mq, dove il primo giorno guadagna 500 mila lire. Ogni numero bene inciso nella memoria. Poi,come si dice, da cosa nasce cosa: la grande boutique, il negozio di accessori (China Red) e quello, sempre dedicato agli accessori, che sta per aprire a Lugano. Perché questo è il suo mondo, al quale aggiunge oggi la sua borsa icona, Fedra, che sarà numerata e timbrata come sigillo di personalità e qualità.
A dimostrazione della grandissima cura con cui questa borsa, disponibile in 18 cromie diverse, è creata, impiegando pellami dalle lavorazioni pregiate. Basta pensare che la limited edition in coccodrillo è realizzata con pelli di cocco Louisiana, appartenenti all’ archivio di casa da oltre trent’ anni.