Diadora, azienda italiana leader del footwear e dello sportswear, torna al Pitti. L’azienda, da oltre 60 anni punto di riferimento per il mondo dello sport, decide di fare il suo secondo debutto a Pitti Uomo con la collezione Heritage unendo tradizione e innovazione, elementi che hanno da sempre accompagnato Diadora nel raggiungimento del titolo di brand di punta per l’abbigliamento sportivo italiano.
Con Heritage vengono presentate le nuove proposte fall-winter 2010, rinnovate nei colori e nei materiali. Dalle scarpe degli anni ’70 a quelle dei grandi campioni di oggi Diadora guarda al passato proponendo modelli da indossare tutti i giorni.
Equipe Stone Wash.
Un tocco vintage, una scarpa vissuta, consumata e deformata dal tempo. Ma non fatevi ingannare dalle apparenze! Calzabilità e confort sono assicurati e la qualità dei materiali ne assicura un’ottima durata nel tempo. Riproposte in dieci colorazioni pop anni ’80 e in quattro tonalità più neutre, tutte le calzature sono in pelle scamosciata con plantare estraibile in pelle.
The Queen ’70
Un modello che di certo ha fatto storia quando si parla di atletica. Diadora ha mantenuto le linee originali effettuando uno speciale trattamento di invecchiamento. La scarpa venne creata alla fine degli anni ’70 per il famoso ostacolista americano Edwin Moses.
Nonostante il processo di invecchiamento preveda un certo effetto di destrutturazione e usura e l’utilizzo di pigmenti speciali che altera l’uniformità del colore, l’integrità dei materiali viene mantenuta a pieno.
La reginetta sfoggia In sei colori in nylon e sei in pelle scamosciata stone wash.
Equipe M.
L’immagine d’impatto rimanda ai tipici scarponi da montagna, ma la leggerezza e flessibilità dei materiali ne fanno una scarpa comoda e di facile utilizzo. La pelle che riveste la scarpa è stata opportunamente ingrassata e al posto degli occhielli sono stati inseriti i tiradizionali rivetti metallici. Quattro le varianti in quanto a colore, con plantare estraibile in pelle
Tennis 270 Low.
Gli anni 70: gli anni d’oro del tennis italiano e dei suoi campioni. Il modello mantiene intionso come gli altri il fascino dell’epoca, fedele ai campi di terra rossa dove Diadora fece il suo debutto nel mondo dello sport.
Nel 1972 durante gli Internazionali di tennis di Roma apparvero per la prima volta le scarpa da tennis Diadora composte da materiali altamente performanti e pellami pregiati mai usati in precedenza. Le scarpe ebbero un enorme successo fra il pubblico colpendo per primo Martin Mulligan che decise di indossarle diventando il primo atleta a lanciare il successo di Diadora.
Tanti sono i nomi dei campioni dello sport che hanno indossato Diadora accrescendo una storia fatta di qualità e tradizione. Diadora vi mantiene fede, conservando ben intatto lo spirito degli inizi, ma innovando tecniche di produzione e materiali di utilizzo.
Qualla di Diadora, insomma, è una storia tutta italiana.