Per la Collezione Donna Autunno/Inverno 2012-13 Veronica Etro ha immaginato un dialogo serrato tra gli opposti: passato e presente, tradizione e innovazione, vero e falso, pieno e vuoto, calligrafico e funzionale.
Mettendo al centro il Paisley, ne ha mantenuta intatta la struttura decorativa, ma lo ha decostruito per ricomporlo: ha compiuto un esercizio ardito, semplificando la complessità.
Lo sfondo è grafico, i ricami cornely, il tulle e i pizzi, a volte stampati e prevalentemente in bianco e nero, fanno da trait d’union alle campiture e ai colori del Paisley.
L’effetto tridimensionale è dato anche da un alternarsi di consistenze: il tweed e il velluto, le nervature che percorrono la giacca conferendole quella sinuosità un tempo affidata alle stecche di balena, mantenendo però intatta la leggerezza necessaria oggi.
Minuziosità, illusioni ottiche e percettive, fino a soluzioni dichiaratamente trompe-l’oeil, per un insieme denso e ricco con punte di eccentricità.
Molto costruita, artigianale e articolata nelle lavorazioni è un’interpretazione decisa della femminilità, che comprende tutto: la dolcezza delle ruches, ma anche il rigore del cappotto a godet, la nobiltà delle radici Etro e la visione divertita e contemporanea di una quotidianità ricercata nel significato, ma assolutamente pratica nella sostanza.