Le immagini che danno vita ad un racconto, un mood board in sequenza emozionale, scatti di particolari e istantanee rubate tra cui emerge l’eleganza di Ann Bofoey Taylor, appassionata di equitazione e di sci, sono il punto di partenza del racconto Moschino Autunno Inverno 2013-14.
A questo si aggiunge la voglia di reinterpretare declinando i capi più classici dell’essenza Moschino con l’ennesima dichiarazione d’amore sincera per il mondo britannico.
Partendo dal tartan e dai suoi colori è iniziata la ricerca di tessuti con uguale impatto visivo ed identità, una scelta consapevole, una Scottish-mania denunciata nei tessuti, nelle mostrine ricamate d’oro, nei cappelli di Scotland Yard, nelle rose rosse e nelle M a sbalzo che illuminano i tartan più colorati.
Tailleur maschili rivisitati, ma sempre molto rigorosi e portati con camicie bianche dal taglio classico, divise che ricordano un po’ le school girl giapponesi, e un richiamo allo stile countryside con capi ripresi dal mondo dell’equitazione.
La parte finale della sfilata invece “torna nei ranghi” con una parte di outfit Bianco e nero assolutamente insostituibili.
Cambiamenti e giochi di tessuti, storie inventate e storie riviste con l’unica certezza sussurrata sorridendo: “plus ça change, plus c’est la même chose”