Il design e la moda sono, da sempre, due settori trainanti. Non solo dettano i must del momento, gli oggetti o i capi d’abbigliamento in e out, ma hanno anche il potere di dettare moda e stili. E trend di questi ultimi tempi sono l’eco-chic e il riuso dei materiali sempre e comunque con eleganza e stile.

E Jannelli&Volpi è sempre al passo coi tempi! Anche in ‘casa’ loro non si butta via niente! Ci si pone quindi una domanda: cosa fare degli scarti della carta da parati? I rivestimenti murali di Jannelli&Volpi sono ‘poliedrici’, si distinguono per grafiche, tinte e materiali, a soddisfare i gusti di tutti, dai più classici e ordinari, a quelli moderni ed eccentrici.

Queste peculiarità, assieme al concetto del riuso dei materiali e del riciclo, hanno portato a un’idea: dare nuova vita alle rimanenze di splendide carte da parati, trasformate in capi d’abbigliamento. È cosi che nasce The Neckpaper Project di Elena Carella ed Emanuele Basso, i due creativi fondatori di Emanuele Basso Studio.

In collaborazione con Jannelli&Volpi e Ismara. Quali gli ingredienti di questa ‘ricetta’ di stile e design? Sono tre! Scarti di rivestimenti murali, una maglia in cotone che si trasforma in tre diverse, sostituendo i colletti, la voglia di essere ogni giorno diversi che sprigiona la fantasia.

All’interno del packaging: la maglia lunga in cotone, una catenella e tre colletti di forme, fantasie e materiali differenti, da cambiare secondo l’umore, il tempo o, semplicemente, da abbinare alle scarpe indossate! I colletti sono realizzati con le rimanenze delle carte da parati di Jannelli&Volpi, garanzia di qualità, ricerca, stile e fantasia.

La maglia, dalla forma sinuosa, è realizzata da Ismara, una sartoria-boutique che crea comodi abiti, in edizione limitata, che non hanno bisogno di essere stirati. The Neckpaper Project è co-firmato Jannelli&Volpi. È in vendita al JVstore di Jannelli&Volpi (Via Melzo 7 a Milano) dove è anche possibile acquistare il colletto singolo e sul sito internet con una sezione dedicata (www.tailorshopismara.com/the-neckpaper-project). The Neckpaper Project è anche su facebook.