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Chi l’avrebbe mai detto che un giorno il baratto, la più antica forma di commercio, sarebbe diventata una moda?

Ebbene si, oggi grazie allo Swap, ci si può rifare il guardaroba a costo zero ovviamente, barattando quei vestiti che per un motivo o per un altro non ci mettiamo più, con qualcosa di più gradito al nostro gusto estetico.

Lo swap o swapping, che dir si voglia, è una tendenza importata nel nostro paese dagli Stati Uniti che lentamente sta conquistando anche il cuore, o meglio gli armadi, nostrani.

Tale scambio può, in realtà, riguardare qualsiasi oggetto, ma il più diffuso, grazie alla moda vintage degli ultimi anni, è quello dei capi d’abbigliamento.

Si possono così soddisfare i nosti desideri modaioli senza far piangere il portafoglio.

Con lo swap, infatti, si rinnova il guradaroba senza costi esagerati, se non quelli di una piccola quota di partecipazione agli eventi o l’aquisto di una card fedeltà del negozio di swapping preferito, con tariffe che non superano quasi mai i 15 euro e con il vantaggio di liberarsi di tutti quei capi che non si usano più, purchè in buono stato.

Una tendenza che ha subito conquistato le fashion victims, che hanno fatto diventare lo swap una vera e propria arte.

In poco tempo anche nel Bel Pese si stanno sviluppando i primi swap shop, dedicati interamente al baratto fashion.

Ma non solo, vengono pure organizzati eventi, i cosiddetti swap party, ovvero delle vere e proprie feste per gli amanti del baratto, in locali pubblici o in case private, all’insegna della mondanità, che uniscono lo swapping a cibo, divertimento e musica, ma anche mostre e beneficenza.

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Inoltre, questa moderna forma di baratto è anche ecocompatibile, perchè evita lo spreco di risorse naturali, accanto a quello di denaro .

Anche sul web, si stanno moltiplicando i siti e i forum dedicati allo swapping, con il rischio, però, di vedersi spedire oggetti che non corrispondono alle foto.

Ma vediamo come funziona lo swap nel dettaglio.

In primis, bisogna avere nell’armadio qualcosa di pregiato, non necessariamente firmato, ma in ottimo stato e che possa essere classificato come vintage.

Gli abiti o gli accessori più ricercati in questo tipo di occasioni è di solito sempre e solo vintage.

In questi negozi o eventi, come detto, si paga solo una piccola quota di partecipazione e poi la moneta non serve più, tutto ciò che si acquista viene barattato con qualcos’altro.

La merce viene esposta catalogata in base al prezzo, alla fattura, al taglio e per ogni capo scambiato è possibile portarne a casa un altro dello stesso valore.

L’unica condizione per lo scambio, è che tutti i vestiti devono essere di ottima fattura e in ottime condizioni.

Non è, infatti, questo il caso in cui ci si libera dei vestiti o degli accessori usati e consunti, ma piuttosto lo scopo è quello di riciclare tutti quei capi che giacciono dimenticati infondo al guardaroba, magari addirittura mai messi o semi-nuovi.

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Dal vestito che ci va un po’ stretto, alla gonna del colore sbagliato, o dalla camicia che ci hanno regalato e che non ci è mai piaciuta, alle scarpe comprate anche se con il tacco troppo alto con cui non riusciamo a camminare.

Inoltre, il nuovo trend del lifestyle è essere sempre più all’insegna del green e anche in questo caso, rispetto per l’ambiente e glamour si incontrano dando vita ad una nuova forma di consumo responsabile e allo stesso tempo divertente.

Allora che il nuovo motto per voi fashioniste sia i love swapping!